All’'iniziativa popolare "per imprese responsabili" sarà opposto un controprogetto, ma dai contenuti molto più blandi. Dopo il Nazionale, oggi (martedì) anche il Consiglio degli Stati ha accolto - con 28 voti a 14 e 2 astenuti - la proposta della conferenza di conciliazione.
Per la Camera dei cantoni si è trattato di una mera formalità visto che è stata la sua controproposta, meno vincolante rispetto a quella della Camera del popolo, a prevalere in conferenza di conciliazione. Il dossier è così pronto per le votazioni finali.
L'iniziativa, la cui raccomandazione di voto negativa era già stata approvata da entrambe le Camere, chiede alle imprese con sede in Svizzera di rispettare anche all'estero i diritti umani riconosciuti e le norme ambientali internazionali. Le società potranno inoltre essere chiamate a rispondere anche per gli atti delle aziende che controllano economicamente senza parteciparvi sul piano operativo.