Svizzera

Munizioni nei laghi, un concorso per recuperarle

Armasuisse cerca idee per recuperare in modo ecologico e sicuro centinaia di tonnellate di esplosivi e metalli gettati in fondo ai laghi fino al 1964

  • 7 agosto, 21:43
  • 8 agosto, 22:44
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Notiziario delle 20.00 del 07.08.2024: Un concorso per recuperare le munizioni nei laghi

RSI Info 07.08.2024, 21:37

  • armasuisse
Di: RSI Info 

Munizioni difettose. Munizioni obsolete. Oppure prodotte in eccesso rispetto alle esigenze dei committenti. Prodotti magari non più adeguati alle specifiche tecniche. Come disfarsene in modo economico? Facile: buttandoli in fondo al lago, a 150-220 metri di profondità. Fino al 1964 si è fatto cosi, soprattutto nei laghi di Thun, Brienz e dei Quattro Cantoni. Nel fondo dei laghi le condizioni sono tali che la vita è quasi impossibile e comunque all’epoca non ci si preoccupava troppo.

La storia non è nuova. Ancora nel 2017 il Dipartimento federale della difesa scriveva in un rapporto che recuperarle sarebbe più rischioso che lasciarle dove sono. In un secolo di abbandono (i primi affondamenti risalgono alla Prima Guerra Mondiale) il materiale - dai 4 millimetri al 20 centimetri di grandezza, da mezzo grammo a 50 chili di peso - è finito sotto sedimenti spessi fino a due metri. Si tratta in gran parte di residui ferrosi, e quindi magnetici, ma una grande calamita non basterebbe a farlo riemergere. Ci sono infatti spolette di rame o componenti in aluminio. E poi bisogna fare i conti con la pressione dell’acqua e le correnti.

Vent’anni fa era una missione impossibile: ogni tecnica immaginabile avrebbe comportato il sollevamento di fanghi altamente inquinanti, quelli che attualmente la pressione stessa mantiene sul fondale. Oggi però la tecnologia è cambiata. Per questo L’Ufficio federale dell’armamamento (armasuisse) ha deciso di lanciare un concorso di idee. I tre migliori contributi riceveranno un premio in denaro per un importo complessivo di 50’000 franchi, ma - attenzione - per ora non è previsto di metterli in pratica. “Serviranno come base per un ulteriori accertamenti”, dice il comunicato. Quei testimoni silenti del passato sono destinati a restare ancora un po’ in fondo al lago.

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A caccia di idee per recuperare le munizioni dai laghi elvetici

Telegiornale 08.08.2024, 20:00

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