Dobbiamo risparmiare": giustifica così il direttore delle pubblicazioni dei media regionali della NZZ, Pascal Hollenstein, il trasferimento della correzione di bozze in Bosnia-Erzegovina.
Saranno delle ex rifugiate, che durante la guerra iugoslava hanno trovato accoglienza in paesi tedescofoni, ad occuparsi di correggere gli articoli. "Sono preparate anche ai cosiddetti elvetismi", ha voluto precisare Hollenstein.
Il sindacato Syndicom non ha accolto bene la notizia anticipata dalla SRF: "Questo dumping salariale porterà male al gruppo NZZ, che finora si è distinto per la qualità", sostengono i sindacalisti.
ATS/MABO