"Necessario proteggere i civili"

Il presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), Peter Maurer, ha detto giovedì di aver discusso con i suoi interlocutori russi la necessità di proteggere i civili nel conflitto in Ucraina. "Abbiamo naturalmente discusso il diritto internazionale umanitario, la Convenzione di Ginevra, riguardante la condotta delle ostilità" e il fatto "che i civili devono essere protetti", ha dichiarato Maurer in una conferenza stampa con il capo della diplomazia russa, Sergei Lavrov.

Mosca nega costantemente la responsabilità per le vittime civili in Ucraina, dando la colpa a "nazisti" o "nazionalisti" ucraini, che installano sistemi di armi in aree popolate e usano la popolazione come scudi umani.

Maurer ha anche detto di aver discusso con Lavrov "dei prigionieri di guerra, dei civili detenuti in Russia, così come in Ucraina", e della questione del rimpatrio dei corpi dei soldati uccisi, mentre nessuna stima affidabile del numero di morti in un mese di conflitto è stata resa pubblica da entrambe le parti.

Il capo della Croce Rossa ha anche notato che in Ucraina "le persone sono esposte alle operazioni militari nelle aree urbane, sono intrappolate tra le linee del fronte", sottolineando che la città di Mariupol, sotto assedio delle forze separatiste russe e filorusse, ha un alto profilo internazionale "ma non è l'unico luogo di cui essere preoccupati" in Ucraina.

Lavrov ha definito la visita di Maurer "molto opportuna" e ha di nuovo accusato le autorità ucraine di impedire le evacuazioni di civili verso il territorio controllato dalla Russia; Kiev vuole evacuare i suoi cittadini nelle zone sotto il suo controllo. La Russia, ha affermato Lavrov già prima dell'incontro, "è interessata a trovare una soluzione ai problemi e a permettere l'evacuazione dei civili e la consegna degli aiuti umanitari".