È passato un mese dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina e giovedì è il giorno della diplomazia. Bruxelles ospita tre vertici: quello straordinario della NATO iniziato stamattina, il G7 ed il Consiglio europeo. L'obiettivo è sempre lo stesso: fare il punto sulla guerra, valutando come affrontare la situazione con Mosca. A tutti e tre i vertici partecipa anche il presidente statunitense Joe Biden, arrivato mercoledì sera.
RG 12.30 del 24.03.2022 La diretta di Tomas Miglierina
RSI Info 24.03.2022, 14:35
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La partecipazione di Biden al vertice NATO mira a sottolineare l'unità dell'alleanza transatlantica e a rassicurare sulla promessa alla base del patto: la legittima difesa collettiva da un eventuale attacco esterno, a qualunque paese dell'Alleanza atlantica. Diversi i temi sul tavolo, tra cui l'aumento del sostegno all'Ucraina, anche se - come ribadito ieri dal segretario generale, Jens Stolteberg - l'Alleanza non manderà soldati nel Paese. Nonostante ciò Stolteberg - rivolto ai leader seduti al tavolo - ha detto che l'alleanza sta affrontando la crisi di sicurezza più seria da decenni. Gli Stati Uniti e la NATO si stanno preparando al rischio di incidenti nucleari e biologici russi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg, citando funzionari dell'amministrazione Biden, secondo i quali i preparativi includono anche posture di deterrenza.
Zelensky chiede "aiuti militari senza restrizioni" alla NATO
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto alla NATO, nel vertice in corso a Bruxelles, "aiuti militari senza restrizioni", ma non ha ribadito la sua richiesta di una no-fly zone o di adesione di Kiev all'Alleanza atlantica. Lo riferisce un alto funzionario USA alla CNN.
CINA accusa NATO di disinformazione
Intanto la Cina accusa il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg di "diffondere disinformazione" affermando che la Cina ha sostenuto la guerra della Russia contro l'Ucraina, nel mezzo della crescente pressione internazionale perché Pechino prenda le distanze da Mosca. Il portavoce del ministero degli Esteri di Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha replicato che "accusare la Cina di diffondere false informazioni sull'Ucraina è di per sé diffondere disinformazione. La posizione della Cina è coerente coi desideri della maggior parte dei Paesi e qualsiasi accusa e sospetto ingiustificato contro la Cina sarà sconfitto".
Giovedì pomeriggio invece, sul tavolo del Consiglio europeo, ci sarà un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia (la Casa Bianca ne ha già in programma uno) e il tema dell'energia. Biden vorrebbe, infatti, che anche i 27 mettano in atto ciò che Washington e Londra hanno già fatto, ovvero rinunciare a carbone, gas e petrolio russi, con la possibilità che gli USA aumentino la fornitura all'Europa per colmare parzialmente il deficit.
Guerra in Ucraina: le immagini del 24 marzo
RSI/EBU 24.03.2022, 13:00
Zelensky: "Scendete in piazza per difendere la libertà"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, attraverso un videomessaggio trasmesso la notte tra mercoledì e giovedì, ha dichiarato di attendere "passi importanti. Da tutti, NATO, Unione europea e G7". "Scendete in piazza per difendere la libertà", ha chiesto, rivolgendosi all'Occidente e al resto del mondo. Intanto l'Ucraina resiste. "La guerra lampo di Putin è fallita", ha detto Zelensky, secondo cui, l'esercito ucraino sarebbe riuscito a fare allontanare dalla capitale le truppe russe.
Guerra in Ucraina, la cronaca
Telegiornale 24.03.2022, 13:30
Affondata nave russa
In mattinata la marina militare ucraina ha fatto sapere di avere distrutto una nave russa nel porto di Berdyansk, nel sud-est del Paese. La città è occupata dal 27 febbraio per la posizione strategica del suo porto, usato per portare materiale bellico a Mariupol, città assediata dalle truppe di Mosca. Mosca, dal canto suo, ribadisce che le operazioni militari proseguono come previsto.
Mariupol: ucraini accusano i russi di deportare i residenti
"Circa 15'000 residenti di Mariupol sono stati deportati illegalmente in Russia". Lo rende noto su Telegram il sindaco di Mariupol, Vadim Boychenko, precisando che "gli invasori costringono le persone già stremate dalla guerra a salire sugli autobus e li privano di passaporti e altri documenti di identità ucraini. "Le persone deportate - aggiunge - vengono prima consegnate nei cosiddetti campi di smistamento da dove vengono poi ridistribuite in varie città remote della Russia". Secondo il sindaco, i russi bloccano i convogli per l'evacuazione dei cittadini "solo per impedire alle persone di tornare nel territorio controllato dall'Ucraina, a dispetto della loro volontà". Le accuse del sindaco di Mariupol non sono, al momento, verificabili da fonti indipendenti.