Il 58% degli 1,8 milioni di edifici abitativi svizzeri (con 4,7 milioni di alloggi) è riscaldato con combustibili fossili (nafta o gas), mentre il 17% è dotato di pompe di calore e il rimanente ricorre ad altri sistemi. È quanto emerge dai dati 2021 pubblicati giovedì dall'Ufficio federale di statistica (UST).
L'olio combustibile, utilizzato nel 41% degli edifici (in Ticino la percentuale è del 54%), rimane la principale fonte di energia per il riscaldamento, ma negli ultimi 40 anni la quota è diminuita costantemente. Il 18% degli stabili ricorre al gas: nei comuni urbani si arriva al 30%, mentre la percentuale scende al 4% nelle località rurali.
Se si considerano le cifre sotto l'ottica della popolazione, nel 2021 quasi il 40% delle persone si riscaldava con la nafta, mentre per il gas e la pompa di calore le rispettive quote erano del 25% e del 16%.
Risparmiare energia abbassando il riscaldamento
Telegiornale 09.08.2022, 22:00