La frenata della diffusione del coronavirus in Svizzera viene confermata dagli ultimi dati pubblicati dall'Ufficio federale della sanità pubblica. Sono infatti 48'969 le nuove infezioni registrate da venerdì, quasi 20'000 in meno rispetto a quelle segnalate lo scorso lunedì.
Stop restrizioni, OK dal Ticino
Il Quotidiano 09.02.2022, 20:00
Il calo dei contagi prosegue ininterrotto da ormai tre settimane. La svolta è avvenuta il 25 gennaio quando in Svizzera in 24 ore si registrarono 48'585 contagi (il massimo della quinta ondata e di tutta la pandemia). Da allora la tendenza alla riduzione della diffusione del coronavirus è andata vieppiù rafforzandosi. Nell’ultima settimana la media delle infezioni è scesa ulteriormente del 25%.
Le 175 ospedalizzazioni legate al Covid-19 nel fine settimana, hanno portato a un leggero aumento delle persone ricoverate a causa della malattia con 1'865 pazienti Covid in tutta la Svizzera. Il di pazienti nei reparti di terapia intensiva, dove restano liberi tre letti su dieci, resta invece stabile attorno a 200.
Sono invece 36 i decessi negli ultimi tre giorni, il dato più alto registrato nel corso di un fine settimana da un mese.
La popolazione anziana resta la più colpita
Sono 557 i decessi legati al Covid-19 registrati dall'inizio dell'anno in Svizzera. La maggior parte ha colpito la popolazione oltre i 70 anni di età, ma è stato registrato anche un morto nella fascia più giovane, fino ai 9 anni, 2 tra i 30 e i 39 anni, 5 tra i 40 e i 49 anni.
Il Ticino il cantone dove il virus circola meno
[No available link text]
Il Ticino è tornato a essere il cantone dove, proporzionalmente, si registra il minor numero di contagi. L'incidenza è scesa a 3'066 casi ogni 100'000 abitanti. Quella nazionale si situa a 4'037. I cantoni più colpiti in questo momento sono Neuchâtel e Obvaldo, entrambi con oltre 5'000.