Il Consiglio nazionale non intende introdurre nuove misure contro il turismo degli acquisti. Ha infatti respinto mercoledì una mozione che proponeva di condizionare la franchigia per le importazioni. Il limite di esenzione IVA per le merci acquistate all’estero rimane di 300 franchi.
La proposta voleva che il limite si applicasse solo nel caso in cui il compratore non avesse ricevuto il rimborso dell’IVA dopo un acquisto all’estero. È stata respinta con 123 voti contro 59.
La decisione solleva interrogativi sul futuro delle politiche di regolamentazione del turismo degli acquisti e sul loro impatto sulle economie locali, soprattutto nelle regioni di confine come il Canton Ticino.
La guerra dell’IVA
Patti chiari 08.03.2024, 21:10