La campagna sul voto in merito all’iniziativa “No Billag” ha visto intervenire in modo massiccio dei robot per generare messaggi su Twitter, metà dei quali è stata elaborata da soli cinquanta utilizzatori. Lo spiega in un’intervista a quotidiani svizzero-tedeschi il professor Stefan Gürtler, specialista in comunicazione dell’Alta scuola specialistica della Svizzera nordoccidentale.
Gürtler precisa che utilizzatori del social media hanno pubblicato in media tra 200 e 1'000 tweet al giorno e la risposta o la ridistribuzione dei messaggi è apparsa, per una parte di essi, in un decimo di secondo. “Nessun essere umano è in grado di scrivere così velocemente”, ha osservato lo studioso.
Il professore rileva inoltre che l’audience della comunicazione sulla “No Billag” su Twitter era all’incirca equivalente a quella dei quotidiani con tiratura nazionale. L’istituto ha studiato circa 200'000 tweet provenienti da 26'000 profili nelle otto settimane precedenti lo scrutinio e i ricercatori hanno scoperto manipolazioni in meno dell’1% dei profili.
ATS/RTS/EnCa
RG 12.30 del 06.04.2018 Il servizio di Maria Jannuzzi
RSI Info 06.04.2018, 15:00
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