L'iniziativa No Billag ha raccolto una maggioranza solo fra gli elettori dell'UDC, ma sei cittadini su dieci - 62% - sarebbero favorevoli all'abbassamento del canone radiotelevisivo a 200 franchi. È quanto rivela un sondaggio condotto da Tamedia su 16'868 partecipanti in tutta la Svizzera, diffuso martedì.
Fra i democentristi, l'iniziativa per l'abolizione del canone ha raccolto il 55% dei consensi, mentre è stata bocciata dagli elettori di altri partiti, in particolare del PS (solo il 9% di favorevoli).
Per quanto riguarda le fasce di età, No Billag ha raccolto il 34% dei consensi fra i 25-49enni. Il sì ha raggiunto il 31% fra chi abita in campagna, il 27% in città e il 25% negli agglomerati. Inoltre, il 62% si dice d'accordo con la riduzione del canone a 200 franchi, il 30% contrario, mentre l'8% non si esprime.
L'offerta SSR non va però ridotta: solo il 37% vuole un solo canale televisivo per regione linguistica, il 58% si oppone a questa proposta. Il 56% non vuole che i media privati online ricevano soldi dal canone.
ATS/eb
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La "No Billag" e poi?
60 minuti 05.03.2018, 21:05