La revisione della legge sul servizio civile presentata il 20 giugno dal Consiglio federale, che prevede la riduzione del numero di ammissioni al servizio civile così da contribuire a lungo termine al mantenimento degli effettivi dell'esercito, è ostile ai giovani che prestano servizio e all'intero del paese. Ne è convinta l'Associazione svizzera per il servizio civile Civiva, che insieme ad altre organizzazioni minaccia il referendum se il progetto non verrà migliorato.
La nuova normativa va contro l'economia, contro i civilisti e in ultima analisi contro tutta la società elvetica; mette in pericolo l'uguaglianza di fronte all'obbligo di servire e deve perciò essere respinta con decisione, hanno affermato lunedì in una conferenza stampa a Berna i responsabili di Civiva, del Consiglio delle attività della gioventù e di Männer.ch, associazione federativa delle organizzazioni a tutela di uomini e padri.
"Servizio civile già discriminato"
Attualmente il servizio civile è già discriminato, in particolare a causa della sua durata superiore a quella del servizio militare, mentre in realtà ha un impatto benefico su diversi ambiti, dal sociale alla natura, sostiene il comitato di oppositori. Questo va contro le indicazioni delle Nazioni Unite: la Commissione dei diritti umani raccomanda infatti che la durata del servizio civile sia uguale a quella del militare.
Le considerazioni di Rosmarie Quadranti, della Federazione svizzera di servizio civile
RSI Info 08.07.2018, 15:09
Secondo il comitato, la modifica della legge rafforza ulteriormente questa discriminazione, in quanto mira in particolare a limitare l'accesso al servizio civile per i soldati di leva che hanno già frequentato la scuola reclute. Stabilendo un minimo di 150 giorni di servizio civile da completare, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda, diventerebbe dunque ancora più oneroso passare al servizio civile via via che aumentano i corsi di ripetizione. Questo problema sarebbe inoltre ulteriormente accentuato dal periodo di attesa che sarebbe imposto ai richiedenti.
ATS/Nad
Protezione civile, carenza di personale
Telegiornale 07.07.2018, 22:00