Cinque giorni di dibattito al Consiglio nazionale, per un risultato molto vicino ai suoi desideri: è una Doris Leuthard "molto soddisfatta" quella che si è presentata alla stampa al termine della maratona sulla Strategia energetica 2050, la prima visto che l'oggetto deve ancora passare agli Stati. Fra i punti su cui la Camera bassa si è distanziata dal Governo c'è il limite a 60 anni per l'esercizio dei due reattori nucleari di Beznau, suscettibile di originare una richiesta di risarcimento. Gli esperti, ha precisato però la consigliera federale, danno alla tecnologia dell'impianto argoviese circa 50 anni di vita: con la sicurezza quale priorità, la data limite non verrà verosimilmente raggiunta. Malgrado il "no" agli 84 franchi per tonnellata, inoltre, l'Esecutivo mantiene la possibilità di aumentare la tassa sul CO2, cosa che avverrà probabilmente nel 2017 o 2018.
Centrali erano l'obiettivo di riduzione dei consumi e di promozione delle rinnovabili durante il progressivo abbandono dell'atomo e l'alleanza di centro-sinistra favorevole alla strategia ("Non una rivoluzione ma un buon consolidamento della politica attuale") ha retto. Per questo la consigliera federale del PPD guarda con ottimismo anche a un eventuale referendum. Dagli Stati però si aspetta ancora qualche ritocco, per esempio sul modello di bonus/malus per i gestori di rete.
Stefano Pongan
Dal TG20:
RG 18.30 del 09.12.14 - La corrispondenza di Johnny Canonica
RG 18.30 del 09.12.14 - Roberto Porta in collegamento da Berna con Monica Terzaghi