Svizzera

"Non c'entro nulla con i delitti"

Il 25enne ginevrino accusato di essere coinvolto nell'uccisione di due turiste scandinave in Marocco nega ogni suo coinvolgimento

  • 20 giugno 2019, 23:25
  • 22 novembre, 21:53
00:35

Notiziario delle 21.00 del 20 giugno 2019

RSI Info 20.06.2019, 23:08

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Il 25enne con nazionalità ispano-svizzera, accusato con altre 23 persone dell'omicidio di due turiste scandinave in Marocco, ha negato giovedì ogni suo coinvolgimento nell’omicidio, nell’udienza davanti al tribunale di Salé, vicino a Rabat. Le vittime, due studentesse una 24enne danese e una 28enne norvegese, furono uccise e decapitate lo scorso mese di dicembre.

Gli imputati, a vario titolo, sono accusati di "apologia del terrorismo", "costituzione di una banda per attentare all'ordine pubblico" e "aiuto premeditato ad autori di atti terroristici". Nel corso del processo il ginevrino, trasferitosi in Marocco dopo la sua conversione all'islam, è stato scagionato dal capo della cellula jihadista, ma è stato definito “radicalizzato” da altri imputati. La prossima udienza è fissata per il 27 giugno. Per lo stesso delitto, un secondo ginevrino di 33 anni è stato condannato lo scorso mese di dicembre a 10 anni di reclusione.

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