"La diplomazia svizzera è conosciuta nel mondo come una delle migliori", ha commentato mercoledì sera Ignazio Cassis, e il vertice fra Joe Biden e Vladimir Putin portato a buon fine è benefico per la credibilità elvetica e per il ruolo di Berna quale costruttrice di ponti. Non bisogna tuttavia esagerarne l'importanza, secondo l'ex ambasciatore a Berlino Tim Guldimann, e il fatto che il summit abbia avuto luogo a Ginevra va considerato piuttosto un vantaggio che non una vittoria.
"Bisogna immaginarsi che cercavano un luogo per parlarsi e per principio di esclusione la domanda era dove se non a Ginevra", spiega Guldimann. "In Finlandia era possibile durante la Guerra fredda, ma ora la Finlandia è paese membro dell'Unione Europea e considerata più occidentale della Svizzera, che non fa parte dell'UE e nemmeno della NATO".
La vera partita della politica estera svizzera, aggiunge, resta quella in campo europeo e "non possiamo sostituire una soluzione di quei problemi con il fatto che mettiamo a disposizione Ginevra per gli incontri internazionali".