Svizzera

Novavax punta alla Svizzera

La richiesta di omologazione del primo vaccino proteico arriva mentre le somministrazioni hanno toccato il minimo dall'inizio della campagna

  • 14 febbraio 2022, 16:07
  • 20 novembre, 18:38
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Sarebbe il primo vaccino basato sulle proteine del coronavirus autorizzato in Svizzera

  • Keystone
Di: sf 

Una domanda per l’omologazione del vaccino di Novavax è stata presentata a Swissmedic. Il farmaco, se dovesse ricevere il via libera delle autorità sanitarie, sarebbe il primo vaccino autorizzato in Svizzera basato sulle proteine del coronavirus e non sulla tecnica a RNA messaggero (Pfizer e Moderna) o vettoriale (Johnson&Johnson). Il vaccino può essere conservato fino a sei mesi in frigoriferi convenzionali e presenta quindi dei notevoli vantaggi logistici.

La domanda di omologazione è stata inoltrata tramite l’Agenzia europea per i medicinali, che ha già approvato l’uso del farmaco, e la procedura dovrebbe quindi essere più rapida.

La richiesta arriva in un momento in cui in Svizzera la campagna di vaccinazione è in piena frenata.

Secondo gli ultimi dati, la media di dosi somministrate quotidianamente è scesa a 10'497, la cifra più bassa dopo l’avvio delle inoculazioni a inizio 2021. Il forte calo è riscontrato in tutti cantoni: in Ticino in questi giorni vengono fatte circa 500 iniezioni al giorno, nei Grigioni 215.

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Telegiornale 21.01.2022, 21:00

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