A un anno dal disastro di Fukushima, circa 8000 persone provenienti da tutta la Svizzera si sono date appuntamento oggi a Mühleberg (BE) per chiedere lo spegnimento immediato delle due centrali nucleari elvetiche più vecchie: Mühleberg e Beznau (AG).
Il corteo è partito dalla stazione di Gümmenen (BE) per sfilare fino alla centrale bernese. Non si sono registrati incidenti.
I dimostranti hanno osservato poi un minuto di silenzio per le vittime di Fukushima. In seguito è intervenuto l'attivista giapponese Atsushi Nojima, che ha dichiarto che la tragedia di Fukushima continua: secondo lui vi è sempre più acqua contaminata che fluisce in mare.