Il Ministero pubblico federale ha allargato la sua inchiesta nei confronti di Ousman Sonko, l’ex politico del Gambia arrestato in Svizzera nel gennaio 2017 con l’accusa di crimini contro l’umanità. Il carcere preventivo viene in questo modo prolungato di 3 mesi.
Su quali altri reati si sta indagando non è noto. Sonko ha presentato nel novembre 2016 una domanda d’asilo nel canton Berna, che è stata respinta.
In Svizzera era giunto dalla Svezia. Questo paese l’aveva respinto poiché non era in possesso di un visto, visto che Sonko, che aveva collaborato col deposto presidente gambiano Yahya Jammeh, aveva invece ottenuto per entrare nella Confederazione.
Ats/mas