La Svizzera può contare su 24,5 milioni di franchi per sostenere la propria candidatura a un seggio, in qualità di membro non permanente, del Consiglio di sicurezza dell'ONU per il periodo 2023-2024. I quattro quinti di questo importo sono prelevati sul budget del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Venticinque posti di lavoro supplementari verranno creati nel quadro della campagna, ha affermato un portavoce del DFAE, confermando informazioni divulgate da "Le Matin Dimanche".
Svizzera, la candidatura al Consiglio di sicurezza
Telegiornale 30.10.2020, 21:00
Il Consiglio di sicurezza è composto di quindici Stati, di cui cinque (Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti) vi siedono perennemente e dispongono del diritto di veto, mentre gli altri dieci vengono scelti a rotazione. L'elezione si svolgerà nel giugno 2022 a New York.