Costruire una pace sostenibile, proteggere la popolazione civile, affrontare la questione della sicurezza climatica e rafforzare l'efficienza dei lavori. Sono queste le quattro priorità proposte dal Consiglio federale riguardo al mandato nel Consiglio di sicurezza dell'ONU, organo nel quale la Svizzera ambisce a entrare come membro non permanente.Berna sarà candidata a un seggio per il biennio 2023-24 il 9 giugno.
Nella nota il Governo sottolinea come la Svizzera abbia una lunga esperienza e comprovate capacità nell'ambito della promozione della e della prevenzione dei conflitti e venga considerata in tutto il mondo un attore credibile. La Svizzera possiede inoltre competenze che può mettere a disposizione dell'organo anche sul tema del cambiamento climatico, che minaccia la sicurezza e la stabilità di molti Stati ed è considerato un moltiplicatore di rischi.
Ora la palla passa per una consultazione alle Commissioni della politica estera del Parlamento (CPE), che dovranno esprimersi in merito: un verdetto definitivo è atteso in autunno.
La Svizzera al Consiglio di sicurezza?
Telegiornale 10.03.2022, 13:30