Il mercato del lavoro svizzero è in migliore salute rispetto a un anno fa, secondo i dati del rilevamento degli occupati, che l'Ufficio federale di statistica ha diffuso martedì. Rispetto al primo trimestre del 2022, in quello di quest'anno si è registrato un aumento del 2,1% a 5,238 milioni. Le cifre relative alla disoccupazione calcolata secondo gli standard dell'ILO, l'Organizzazione mondiale del lavoro, dicono inoltre che era in cerca di impiego il 4,3% della popolazione attiva, con un calo di tre decimi di punto su base annua. Il Ticino fa segnare un 6,6%, come un anno fa.
Tuttavia, questo dato - che basandosi sui medesimi criteri ha il pregio di essere paragonabile a livello internazionale - mostra come la situazione elvetica sia in realtà meno positiva di quella di diversi Paesi europei. Fanno segnare valori inferiori in particolare la Repubblica Ceca (2,5%), la Polonia (2,8%), la Germania (2,9%), Malta (3%), Slovenia (3,2%), Paesi Bassi (3,5%), Islanda (3,6%), Norvegia (3,7%) e Ungheria (3,9%). La media europea è del 6,6%.
La disoccupazione in Svizzera calcolata dalla SECO è invece attualmente al 2%, ma tiene conto solo degli iscritti agli uffici regionali di collocamento. La differenza è ancor più marcata se si guarda alla disoccupazione giovanile: la Segreteria di Stato dell'economia la vede attorno al 2%, mentre il valore ILO è del 7,8%.
Notiziario 11.00 del 16.05.2023 - Occupazione: bene, ma c'è chi fa meglio - Il servizio di Marzio Minoli
RSI Info 16.05.2023, 11:15
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Mercato svizzero del lavoro sempre in salute
Telegiornale 16.05.2023, 12:30