Oltre 70’000 fulmini hanno illuminato i cieli

Sono oltre 70’000 i lampi che nella serata di lunedì hanno illuminato i cieli durante i violenti temporali che si sono abbattuti sul nord delle Alpi. Lo ha fatto sapere MeteoSvizzera, che parla inoltre di precipitazioni in cui a livello locale sono caduti fino a 50 millimetri d’acqua in un’ora. E con raffiche di vento superiori ai 90 chilometri all’ora, in particolare a Interlaken (BE), Svitto e Glarona.

Nella serata il maltempo ha colpito specialmente l’Oberland bernese, causando diverse colate detritiche con la conseguente chiusura di collegamenti stradali, per esempio tra Zweilütschinen e Grindelwald.

A Brienz, come reso noto martedì dalle autorità comunali, si registrano due feriti, mentre settanta persone hanno dovuto lasciare le loro abitazioni. Non si contano dispersi.

Attorno alle 18.30 di lunedì, un torrente è uscito dagli argini e ha invaso di detriti diverse strade della località bernese, danneggiando edifici, vetture parcheggiate e infrastrutture. Ora la zona “Brienz Änderdorf” resta chiusa fino a nuovo avviso. E attualmente non è possibile transitare da Brienz.

L’Axenstrasse è stata parzialmente riaperta al traffico. Era stata chiusa lunedì sera in seguito a una frana tra Sisikon e Flüelen. La strada rimane chiusa tra Morschach (SZ) e Sisikon, ha dichiarato martedì l’Ufficio federale delle strade. Il traffico di transito continua a essere deviato sulla A2 e Sisikon è raggiungibile solo da sud.

A causa del maltempo, nei settori delle gallerie “Gumpischtal” e “Schifernegg” si sono verificati diversi smottamenti e cadute di massi.

A causa dei violenti temporali, nella serata di lunedì all’aeroporto di Zurigo venti voli sono stati deviati e i decolli sono stati temporaneamente interrotti. Lo ha fatto sapere un portavoce dello scalo su richiesta dell’agenzia Keystone-ATS.

Su diverse regioni della Svizzera resta nel frattempo in vigore, almeno fino a martedì alle 20, l’allerta canicola. È di livello 2 sull’Altipiano e di livello 4 su parte della Svizzera romanda. Su gran parte del Ticino, al di sotto dei 600 metri il pericolo è invece forte (livello 4) con temperature massime comprese tra i 32 e i 35 gradi centigradi.