Svizzera

Omicron al microscopio

I ricercatori del Politecnico di Losanna hanno analizzato fin nei minimi dettagli la struttura della nuova variante particolarmente contagiosa

  • 30 dicembre 2021, 15:03
  • 20 novembre, 18:56
02:06

RG 12.30 del 30-12-2021 - Il servizio di Alessio Veronelli

RSI Info 30.12.2021, 14:47

  • keystone/epfl
Di: ATS/pon 

I microscopi elettronici fra i più potenti del mondo da alcune settimane a disposizione del Politecnico federale di Losanna tentano di penetrare i misteri di Omicron, la nuova variante del coronavirus che grazie alla sua contagiosità si è rapidamente propagata nel mondo, arrivando nel giro di poche settimane a spodestare la Delta e a far impennare le infezioni, anche in Svizzera.

"Abbiamo realizzato un'immagine precisa della struttura della proteina spike della variante Omicron del virus SARS-CoV-2", ha spiegato Henning Stahlberg del Centro Dubochet, che prende il nome dal premio Nobel 2017 per la chimica. Il lavoro, svolto in collaborazione con i ricercatori del team del virologo Didier Trono e di quella della specialista di proteine Florence Pojer, ha permesso di avere già nelle scorse settimane quella che ancora oggi è l'immagine più dettagliata del virus, con una risoluzione che arriva al singolo atomo.

"Possiamo osservare esattamente quali modifiche possono spiegare perché questa variante sfugge completamente al vaccino di AstraZeneca e parzialmente a quello di Pfizer", precisa Stahlberg, arrivando così a legarsi ai recettori cellulari e a penetrare così nelle cellule umane. Questo potrebbe aprire nuove prospettive terapeutiche. "Ottenere la struttura della spike di Omicron in poche settimane dall'individuazione della variante è come atterrare su un pianeta da poco osservato al telescopio", afferma dal canto suo Trono.

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