L'evoluzione della pandemia richiede una mobilitazione maggiore da parte dell'esercito svizzero. L'aggruppamento difesa ha reso noto martedì che il 26 dicembre saranno chiamate in servizio parti del battaglione d’ospedale 2 per il servizio d'appoggio denominato Corona. In tal modo a partire dal 27 dicembre la sanità pubblica disporrà di altri 120 militari. Andranno ad aggiungersi ai 90 militari in ferma continuata e volontari già impiegati nei cantoni Giura, Vallese, Neuchâtel e Friburgo.
Per l'esperta la Svizzera è in ritardo
Telegiornale 20.12.2021, 21:00
La mobilitazione si inserisce nell'ambito della decisione adottata dal Consiglio federale il 7 dicembre riguardante il nuovo servizio d’appoggio dell’esercito a favore delle autorità civili. Saranno impiegati al massimo 2'500 militari facenti parte delle formazioni di milizia in prontezza elevata che potranno fornire supporto agli ospedali nella cura e nel trasporto di pazienti nonché ai cantoni nella vaccinazione. l ricorso ai militari avviene su richiesta delle autorità cantonali e qualora i mezzi civili non fossero sufficienti.
Il battaglione comandato dal tenente colonnello Raoul Barca era già stato mobilitato per la pandemia nel marzo 2020. Quest'anno l'unità della brigata logistica 1 ha svolto il corso di ripetizione tra agosto e settembre.