Svizzera

Pandemia, esercito al lavoro

Gli esperti dell'UFSP: "Militari già in campo per fornire supporto contro la pandemia". Masserey: "Situazione incerta e preoccupante"

  • 14 dicembre 2021, 17:03
  • 20 novembre, 19:02
La conferenza degli esperti

La conferenza degli esperti

Di: M. Ang. 

La situazione pandemica in Svizzera resta preoccupante, perché i reparti di terapia intensiva sono pieni e il numero di ricoveri continua ad aumentare. Così Virginie Masserey, responsabile della Sezione malattie infettive dell'UFSP, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa degli esperti di martedì. Il numero di casi sta aumentando in tutte le fasce d'età, con l'aumento maggiore tra gli under 20. Le ospedalizzazioni colpiscono soprattutto gli anziani. La situazione nelle unità di terapia intensiva rimane tesa, con alcune operazioni che devono essere rimandate. Il tasso di vaccinazione è leggermente aumentato, con circa l'80% della popolazione adulta che ha ricevuto una dose di vaccinazione. Più di un milione di persone hanno ricevuto una vaccinazione di richiamo, ha sottolineato Masserey, facendo il punto della situazione.

Anche se la variante Omicron è ancora poco presente in Svizzera, è già molto diffusa nei Paesi vicini ed è più contagiosa delle altre varianti di Covid, ha ricordato Masserey, sottolineando che la vaccinazione protegge parzialmente dai decorsi gravi della malattia e che la vaccinazione mRNA protegge anche meglio contro Omicron rispetto ad altri vaccini. "Non sappiamo ancora se le misure esistenti siano sufficienti", ha detto Masserey, ma tutti possono contribuire a contenere il virus attraverso la vaccinazione. Inoltre, i contatti dovrebbero essere ulteriormente limitati.

Tanja Stadler, presidente della Task Force anti-Covid, ha dichiarato di aspettarsi che "Omicron diventi dominante anche in Svizzera".

Intanto l'esercito è già in campo per sostenere la campagna di vaccinazione, ha detto Raynold Droz, capo del comando delle operazioni delle forze armate, sottolineando che altri militari si stanno preparando ad intervenire nei cantoni Giura, Friburgo, Vallese e Neuchâtel, non solo per le vaccinazioni, ma anche per i servizi di assistenza nelle case di riposo. La protezione civile sarà impiegata solo in casi urgenti.

00:43

Il prof. Alessandro Diana: "Due motivi per dire sì alla vaccinazione per i bambini"

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  • rts
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