Le applicazioni Covid Cert e Covid Ceck si sono adeguate al sempre maggiore ricorso alla distinzione tra chi è vaccinato (geimpft) o guarito (genesen) dal Covid e chi è negativo sulla base di un tampone (getestet). La Confederazione ha aggiornato i sistemi alla versione 3.0.0. Ora integrano la differenza che, già ora, anche in Svizzera è determinante per accedere a talune attività (a Neuchâtel da lunedì bar, ristoranti e altri luoghi di svago possono accogliere solo vaccinati e guariti).
La novità sull'app del certificato, la verifica della situazione e le impostazioni disponibili sull'app Covid Cert
Ognuno, dopo l’aggiornamento all'ultima versione, può vedere la propria situazione grazie alla nuova iconcina apparsa nel certificato digitale. La novità è però pensata soprattutto per chi nelle strutture e alle manifestazioni deve verificare il tipo di certificato in possesso delle persone che vogliono accedere. L’app Covid Ceck, ha notato RTS, ora permette infatti di effettuare controlli mirati, distinguendo rapidamente le persone che sono state vaccinate o guarite da quelle che sono state solo testate. Per farlo basta cambiare un’impostazione. Scegliendo 3G vengono accettati i certificati Covid di testati, guariti e vaccinati. Scegliendo 2G a risultare validi saranno solo i certificati dei vaccinati e dei guariti. Esclusi quindi coloro che sono risultati negativi ad un test.
La particolarità dei certificati light
I certificati light (quelli che da sei mesi possono essere generati nell’applicazione Covid Certificate come copie dell’originale contenenti una quantità di dati ridotta al minimo) con l’aggiornamento di Covid ceck possono essere verificati solo nella modalità 3G. Quella 2G non lo consente. Quindi il certificato light non può essere utilizzato laddove sono ammessi solo vaccinati e guariti.
Certificati e attendibilità del test degli anticorpi
Telegiornale 13.12.2021, 21:00