Cresce ulteriormente la pressione internazionale sulla Svizzera nella ricerca dei patrimoni degli oligarchi russi vicini a Vladimir Putin. Con una lettera inviata al Consiglio federale, gli ambasciatori del G7 chiedono che la Confederazione aderisca a una task force internazionale in cui finora non ha voluto entrare. Il Governo conferma di aver ricevuto la missiva, deplorando tuttavia la fuga di notizie dato che ancora non ne ha parlato al suo interno.
Che il G7 stesse lavorando ad un'azione diplomatica nei confronti della Svizzera era più o meno noto, ma ancora non si sapeva in che forma e quando. Le risposte sono arrivate dal sito Internet dell'Handelszeitung, che scrive: “Gli ambasciatori di Stati Uniti, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Giappone e Canada chiedono ufficialmente a Berna -tramite lettera- che la Svizzera aderisca alla task force internazionale REPO, istituita per scovare -anche grazie allo scambio di informazioni di intelligence- i patrimoni degli oligarchi russi vicini al Cremlino”.
REPO (che sta per Russian Elites, Proxies and Oligarchs, ndr.) annovera tutti gli stati del G7 più l'Australia e ha già bloccato beni per 58 miliardi di dollari in tutto il mondo; la Confederazione non ha finora ritenuto necessario entrarvi, anche perché già fa parte di un'altra task force (ma europea) e si dice aperta a tutte le segnalazioni utili che può ricevere dall'estero. I patrimoni finora bloccati in Svizzera ammontano a 7,5 miliardi di franchi. Sul tema è fra l'altro pendente un atto parlamentare a cui il Governo ha già risposto così: "La Svizzera è già in contatto con diversi membri del G7. La forma, i vantaggi e le ulteriori implicazioni della cooperazione elvetica in questo contesto sono attualmente in fase di verifica, alla luce di questioni legali e politiche. Non è opportuno anticipare l'esito di tali verifiche”.
Certo è che questa lettera mette ulteriore pressione sull'Esecutivo, il quale deplora ora la fuga di notizie. "Non ne abbiamo ancora parlato, a occuparsene è al momento il Dipartimento dell'economia, i media lo hanno saputo ancor prima che potessimo prendere posizione. La prassi diplomatica non è stata rispettata", ha risposto all'Handelszeitung.
Oligarchi, pressione del G7 sulla Svizzera
Telegiornale 06.04.2023, 20:00