Un milione di franchi in contanti e gioielli. È l'ammontare della truffa telefonica che è costata cara a una pensionata di Basilea. In precedenza, gli stessi ignoti avrebbero sottratto mezzo milione a un'altra persona anziana.
Negli scorsi giorni, numerosi residenti del canton Basilea Città, per lo più persone in là con gli anni, sono state vittime delle cosiddette "telefonate shock", come si legge in una nota odierna del pubblico ministero.
A chiamare, mettono in guardia le autorità, sono persone che si spacciano per agenti, investigatori o guardie di sicurezza. La vittima, secondo uno sperimentato modus operandi, viene informata che un parente ha avuto un grave incidente e successivamente invitata a versare una cauzione. Altre volte, la persona presa di mira, sollecitata da individui che si fingono operatori di banca, è sollecitata a confermare i dati della carta di credito. Nella nota si sottolinea che le autorità ufficiali non chiedono mai e in alcun modo ai cittadini di prelevare oggetti di valore e denaro dalla banca, secondo i modi pretesi da questi malviventi.
Occhio alle truffe, si sensibilizzano gli anziani
Il Quotidiano 16.01.2023, 19:00