Il procuratore Stéphane Grodecki ha chiesto 14 mesi di carcere con la sospensione condizionale per Pierre Maudet, l'ex consigliere di Stato ginevrino a processo per accettazione di indebito vantaggio. L'accusa non ha ritenuto alcuna circostanza attenuante per l'imputato, alla sbarra in particolare per il lussuoso viaggio effettuato ad Abu Dhabi nel 2015 a spese della famiglia reale dell'emirato. Ricevere simili regali per fare il proprio lavoro è un reato quando si è rappresentanti dello Stato, ha ricordato il procuratore, anche se non è stata richiesta alcuna esplicita contropartita.
Pierre Maudet a processo
Telegiornale 15.02.2021, 21:00
Ad organizzare la trasferta furono due uomini d'affari amici di Maudet. Antoine Daher e Magid Khoury hanno in seguito sollecitato non meno di 16 volte il capo di gabinetto di Maudet e pagato anche un sondaggio favorevole alla campagna elettorale del ministro, nel 2017. Il tutto "per oliare i meccanismi dell'amministrazione", ha insistito Grodecki. Così, per esempio, un bar in cui Daher aveva investito venne autorizzato ad aprire malgrado un dossier incompleto.
Interrogato martedì, Maudet aveva respinto categoricamente le accuse, affermando di non essere influenzabile e di aver fatto unicamente gli interessi del Cantone. "Da tre anni vivo un calvario", aveva poi dichiarato.
L'ex liberale radicale, espulso dal partito, si ricandida il 7 marzo alla sua stessa successione.