Il Consiglio nazionale non intende riconoscere come Stato la Palestina. È stata infatti respinta martedì una mozione proveniente dalle fila del PS che sollecitava il passo compiuto di recente da Spagna, Irlanda e Norvegia.
La Camera bassa ha respinto il postulato del deputato zurighese Fabian Molina (PS) con 131 voti contro 61 favorevoli e 2 astensioni. Solo i socialisti e i verdi si sono espressi a favore. Tuttavia, il tema ha sollevato numerose discussioni con toni anche emotivi.
In aula Molina ha sostenuto che due Stati sovrani, Israele e Palestina, siano la base per una pace giusta e duratura. L’atto parlamentare chiedeva il riconoscimento della Palestina a condizione che venissero rilasciati gli ostaggi israeliani rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023.
Secondo il testo della mozione, il Consiglio federale sarebbe stato “invitato” a dar seguito alla decisione e a comunicarla attraverso i consueti canali diplomatici. Il ministro degli Esteri Ignazio Cassis ha dichiarato in Consiglio nazionale che la Svizzera rimane ufficialmente a favore di una soluzione a due Stati in cui Israele e Palestina possano esistere fianco a fianco entro confini riconosciuti. Tuttavia, il Governo non ritiene che sia il momento giusto per tale riconoscimento.
Lo scorso 18 aprile la Svizzera si era astenuta quando la piena adesione della Palestina alle Nazioni Unite è stata bloccata dal veto degli Stati Uniti al Consiglio di Sicurezza. Anche in quell’occasione la Confederazione aveva sollevato perplessità sulla risoluzione degli Emirati Arabi, additata di “bruciare le tappe”.
Aumentano gli Stati europei che risconoscono lo Stato di Palestina
SEIDISERA 28.05.2024, 18:15
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Notiziario 04.06.2024, 11:00
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