Cinquanta casi di estremismo sono stati segnalati in seno all'esercito svizzero nel 2016, 16 in più rispetto all'anno prima. Di questi, 21 riguardavano l'estremismo di destra e 15 il jihadismo, secondo i dati resi noti oggi, martedì, dal Dipartimento federale della difesa. Giovani della sinistra radicale e nazionalisti originari di zone di conflitto restano invece una esigua minoranza. L'incremento, si sottolinea, è conseguenza dell'evoluzione della società.
Natura e gravità delle segnalazioni non sono cambiati, non si sono rilevati né incidenti né discriminazioni manifeste o azioni illecite, precisa il rapporto. In 13 casi sono state adottate misure preventive. I protocolli in caso di sospetto prevedono misure il riesame dell'incorporazione, la sospensione degli ordini di marcia, il ritiro dell'arma, il controllo del casellario giudiziale e l'apertura di una procedura di controllo di sicurezza.
pon/ATS