Svizzera

Più mezzi per i media privati

Stati generosi con la quota di canone e i media online, "no" a limiti per la SSR

  • 1 giugno 2021, 14:16
  • 20 novembre, 20:19
Dossier non ancora chiuso: il Nazionale si dovrà pronunciare nuovamente

Dossier non ancora chiuso: il Nazionale si dovrà pronunciare nuovamente

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Di: ATS/pon 

Televisioni e radio private che ne hanno diritto dovrebbero ricevere una parte più consistente del canone. Il Consiglio degli Stati, pronunciandosi sulle divergenze relative al pacchetto di misure per i media, ha fissato ad almeno l'8% questa quota. Il Nazionale, che ne aveva discusso in marzo, si era espresso per una forchetta compresa fra il 6 e l'8% e dovrà tornare a pronunciarsi sul dossier.

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Da Berna nuovi aiuti alla stampa

Telegiornale 02.03.2021, 21:00

La Camera alta ha discusso a lungo del sostegno ai media online, un punto che diversi senatori borghesi avrebbero voluto stralciare. Una proposta di Ruedi Noser (PLR/ZH) è stata tuttavia bocciata. Superato l'ostacolo, il contributo massimo è stato fissato al 70% del fatturato (il Nazionale suggeriva il 60%) e la durata limitata a 10 anni. La somma a disposizione è di 30 milioni, più 120 per il finanziamento indiretto alla stampa.

Nessun nuovo limite per la SSR

Non si è dato seguito alla volontà dei deputati di aggiungere, nella legge e non nella concessione, nuovi paletti all'offerta in rete della SSR, per evitare la concorrenza ai privati. Ce ne sono già di considerevoli e altri metterebbero in pericolo un'informazione equilibrata, ha ricordato Stefan Engler (Centro/GR).

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