In Svizzera nel 2023 i reati ai sensi del Codice penale sono aumentati del 14%. L’incremento è dovuto soprattutto ai reati contro il patrimonio - ai massimi dall’introduzione della raccolta dei dati nel 2009 - e a quelli digitali.
Emerge dalle cifre sulla criminalità pubblicate dall’Ufficio federale di statistica (UST). Per la precisione, i reati sono arrivati ad un totale di 522’558. Quasi il 70% dei casi è in relazione al patrimonio (354’967), oltre la metà dei quali furti, inclusi quelli di veicoli.
Questi ultimi episodi hanno fatto registrare un incremento del 17,5%, arrivando a 54’517. Come già accennato, si tratta dei valori più alti mai registrati dall’introduzione della statistica nel 2009.
Dalla prima pubblicazione dei dati sui reati digitali nel 2020, ogni anno si è registrato un incremento. L’anno scorso si è arrivati a 43’839 reati con un modus operandi digitale, il che corrisponde a un aumento del 31,5% su base annua. La quota maggiore (40’496 reati) appartiene alla categoria della cybercriminalità economica, in crescita del 36,5%.
Aumentati nel 2023 anche i reati violenti gravi
L’anno scorso è stato registrato un record di 2’057 reati violenti gravi (+5,9% rispetto al 2022). La polizia ha registrato 53 omicidi, rispetto ai 42 dell’anno precedente, un dato superiore alla media. Secondo le statistiche di polizia pubblicate lunedì, nel 2023 sono aumentati i tentativi di omicidio (+17,4% a 229 reati) e il numero di lesioni personali gravi (+15,5% a 880). È diminuito il numero di stupri (-3,2% a 839) e di rapine gravi (-25% a 51).
I reati di violenza domestica hanno totalizzato 19’918 casi, lo stesso livello degli ultimi quattro anni. Di tutti gli omicidi, poco meno della metà (47,2%) sono stati commessi in ambito domestico, una percentuale inferiore rispetto agli ultimi cinque anni.
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Notiziario 25.03.2024, 10:00
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