Meno furti, più truffe

La polizia ha registrato nel 2018 112'353 furti, un dato in calo del 7,9% rispetto all'anno precedente e soprattutto praticamente dimezzato rispetto al record del 2012. È questo il numero, dal quale sono esclusi taccheggi e auto rubate, che spicca maggiormente nel rapporto sulla criminalità in Svizzera pubblicato lunedì dall'Ufficio federale di statistica.

In diminuzione anche le rapine (che sono state 1'644) e i danneggiamenti (42'243), ma si constatano anche aumenti, per esempio sul fronte delle truffe (16'319 casi denunciati, +23%), che hanno toccato un picco decennale come anche estorsioni, accessi indebiti a sistemi per l'elaborazione di dati e conseguimenti fraudolenti di prestazioni.

Per quanto riguarda i reati violenti, si è assistito a un lieve incremento di vie di fatto e lesioni semplici, ma sono sostanzialmente stabili quelli gravi (1'425 in tutto) e in particolare gli omicidi, che sono stati 50, oltre la metà dei quali commessi nella sfera domestica.

Meno numerosi, infine, i reati legati al traffico di stupefacenti (-3,5%). Il numero di consumatori denunciati è sceso, ma sono aumentati i casi di contrabbando (+25,8%).

Meno interventi per la polizia ticinese

Parallelamente al bilancio a livello federale, anche la polizia ticinese ha tracciato il proprio, che fa stato di una chiamata ogni due minuti, un dato che può impressionare, ma gli interventi si iscrivono nella tendenza nazionale ed europea: meno incidenti e meno arresti, sono diminuiti i reati, comprese le violazioni delle norme sugli stupefacenti e gli stranieri. Solo dato in controtendenza, quello dei furti con scasso: un +4% da leggere però come un assestamento, dopo un calo sensibile nel quinquennio precedente. Mancate notifiche di manodopera estera e lavoro nero, soprattutto nei cantieri edili, hanno portato a 42 denunce nei confronti di datori di lavoro (su oltre 800 controlli) che corrispondono a un +16%.

Più lavoro per gli agenti grigionesi

Il trend pluriennale della tendenza a delinquere resta in calo anche nei Grigioni, malgrado nel 2018 si sia registrato un incremento dei reati di 433 unità a 8'974, 6'808 dei quali contro il codice penale. Per la metà sono stati contro il patrimonio, compresi i 1'992 furti (+131). I casi di grave violenza sono diminuiti da 42 a 39, un dato che comprende due omicidi, 27 lesioni gravi e otto stupri. Tutti sono stati risolti dagli inquirenti.

Le regioni con il maggior numero di delitti risultano essere l'agglomerato di Coira e la Mesolcina.