In Svizzera calano ulteriormente furti e reati violenti in generale ma non le aggressioni contro i funzionari, in particolare contro la polizia; reati questi che invece fanno segnare un picco mai raggiunto negli ultimi otto anni. Lo dice la statistica criminale 2017. Le curve sui grafici mostrano un canton Ticino che segue la tendenza nazionale, con un paio di eccezioni, e cioè quelli contro la Legge sugli stranieri e sugli stupefacenti. Per la prima si tratta di un fenomeno con il quale il la polizia ticinese, semplicemente per la sua posizione geografica, ha dovuto confrontarsi con largo anticipo. Dopo un picco attorno al 2011 e il 2012, c'è stato un netto miglioramento rispetto alla media svizzera, dove il fenomeno si è invece acuito. Nell'ambito della lotta alla droga, invece, nel 2017 c'è stata un'improvvisa impennata.
I numeri
In cifre, i reati sono diminuiti del 17% a 14'072. Di questi, 1'005 erano contro la vita o l'integrità della persona (-8%), 178 contro l'integrità sessuale (-15%) e 8'479 contro il patrimonio (-18%). Più nel dettaglio, i furti con scasso sono stati 1'557 (-29%, fa eccezione solo il Locarnese) e le rapine 49 (-11%). Le forze dell'ordine hanno effettuato 852 controlli sulla manodopera estera (+32%) scoprendo 136 persone non in regola e denunciando 35 datori di lavoro. Sono diminuiti gli incidenti (3'880, -2,8%) e gli arresti (928, -4,6%). Molto sollecitata, infine, la centrale, con 287'362 chiamate, una ogni due minuti.
Più violenza nei Grigioni
Durante lo scorso anno nei Grigioni sono stati registrati invece 8'541 reati. Anche qui si conferma la tendenza alla diminuzione rilevata pure a livello nazionale: i casi sono 379 in meno rispetto al 2016 e il calo è particolarmente evidente a Coira, in Engadina e in Mesolcina. Aumentano, però, i crimini gravi (si sale da 36 a 42, un elenco che comprende 2 omicidi e 13 stupri) e gli episodi di violenza in generale: 41 volte funzionari pubblici sono stati minacciati o aggrediti (erano state 24 l'anno prima) e le risse sono passate da 27 a 48. Gli investigatori retici hanno chiarito il 92,5% dei delitti contro la vita o l'integrità della persona, mentre sono rimasti impuniti i tre quarti dei 1'861 furti denunciati, di cui 415 commessi con scasso. Un fenomeno delinquenziale definito "di massa", anche se i numeri non sono più quelli delle prime statistiche redatte con criteri comuni in tutta la Svizzera, ovvero rispettivamente 2'995 e 592.
pon