Il Parlamento dovrà essere ancora più "limpido" di quanto non lo sia oggi. Dopo molte tergiversazioni, il Consiglio degli Stati ha eliminato martedì un'ultima divergenza col Nazionale in merito ad alcuni cambiamenti al diritto parlamentare, che dovrebbero portare maggiore trasparenza nei lavori sotto il "cupolone" di Palazzo federale.
Ogni deputato dovrà specificare nel registro degli interessi le proprie attività professionali e, se salariato, precisare funzione e datore di lavoro. Dovrà anche indicare se le attività svolte sono a titolo volontario o remunerate per una somma superiore ai 12'000 franchi. Verrà anche istituito un registro dei viaggi all'estero fatti a spese dell'Assemblea federale.
Al pubblico dovrebbe anche essere garantito un accesso più ampio ai documenti più importanti delle commissioni, le cui deliberazioni sono confidenziali, a meno che non vengano lesi interessi degni di protezione.
ATS/Bleff