La decisione dell'Ufficio federale dei trasporti di dividere la gestioni delle linee a lunga percorrenza è ritenuta aberrante dal SEV, l'organizzazione di categoria, e dall'Unione sindacale.
La concorrenza nel settore -affermano- non migliora né l'offerta né, men che meno, le condizioni di lavoro e, se concretizzata, metterà in pericolo la qualità del sistema. Invece di puntare sull'antagonismo, occorrerebbe insistere sulle collaborazioni per far fronte al crescente bisogno di mobilità.
Neppure le due compagnie principalmente interessate, FFS e BLS, sono soddisfatte: la prima perché vede nella perdita del monopolio una tendenza irreversibile, la seconda perché chiedeva cinque nuove tratte e, se la pianificazione resterà quella indicata, ne otterrà solo due. Entrambe, poi, domandavano una concessione della durata di 15 anni, ma Berna non è andata oltre i dieci.
ATS/dg