Politbox e l'identità svizzera

L'identità nazionale, fra sostanza e clichés, è stato l'argomento attorno a cui ha ruotato l'ottava uscita pubblica di politbox, sabato pomeriggio, nel canton Ginevra. La redazione multimediale della SRG SSR - voluta in funzione delle elezioni federali - ha approfittato della cornice di una manifestazione musicale a Plan-les-Ouates, per chiamare in causa i giovani su questo tema

Alla trasferta hanno preso nuovamente parte giornalisti web delle varie unità aziendali della SRG SSR. La diretta streaming (guarda il video in cima all'articolo) è stata condotta da Sophie Badoux, redattrice di RTS. Per la RSI era impegnato sul posto il collega Stefano Pongan.

Simboli elvetici, spirito identitario e senso di cittadinanza sono stati fra gli aspetti affrontati nei vari contributi realizzati dalla redazione. Due giovani romandi, impegnati politicamente nell'UDC e nel PS, si sono inoltre confrontati durante un dibattito proposto in diretta.

Attraverso le voci di giovani elvetici residenti all'estero, si è anche cercato di fare il punto sull'immagine e sulla percezione della Confederazione nel mondo. Come nell'intervista di Alex Ricordi ad un 18enne svizzero che vive in Belgio.

Non sono poi mancati momenti volti a conoscere meglio tradizioni solidamente radicate nel paese. Ad esempio la lotta svizzera, che è stata al centro del contributo realizzato da Jeannie Wurz, giornalista della piattaforma d'informazione Swissinfo.

Conclusa la trasferta ginevrina, i redattori di politbox hanno già in programma fra pochi giorni una nuova tappa del loro "tour de Suisse": mercoledì prossimo, a Winterthur, per parlare di economia, ecologia e consumi responsabili.

ARi

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