Il video pornografico apparso martedì pomeriggio su un pannello pubblicitario digitale a Zurigo in piazza Stauffacher è opera di hacker che, si ipotizza, sono entrati in azione direttamente sul posto, collegandosi (non è ancora chiaro in che modo) con lo schermo del pannello.
L'azienda Clear Channel che per conto del municipio gestisce 16 di questi apparecchi sul suolo cittadino assicura che si tratta del primo attacco di questo genere.
L'impianto è stato posto fuori servizio e il sistema di sicurezza ripristinato, assicura Clear Channel, che nel frattempo ha sporto denuncia contro ignoti.
Cosa sarebbe successo se invece dei filmati a luci rosse fosse passato un allarme chimico o l'annuncio di un attacco terroristico? Sollecitato dalla RSI, il Centro nazionale per la cybersicurezza ha risposto che per casi come quello di Zurigo, l’unico responsabile è il gestore dell’impianto.