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Guerra ai video "bufala"

Facebook ha annunciato misure contro i filmati falsi ma verosimili, in grado di influenzare le elezioni

  • 8 gennaio 2020, 19:49
  • Ieri, 20:15
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RG 18.30 del 08.01.20 Falsità realistiche: cosa sono i deep fake video. Il servizio di Cristiano Valli

RSI Info 08.01.2020, 17:20

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Di: RG/C. Valli 

Facebook ha annunciato nuove linee guida per contrastare la diffusione dei cosiddetti "deepfake video" (video "profondamente" falsi), ovvero quei filmati contraffatti, con tecniche molto avanzate, che li rendono estremamente verosimili e in grado di influenzare anche un'elezione. Un tema su cui il Congresso degli Stati Unti da mesi chiede a gran voce una presa di posizione a tutti i soggetti coinvolti.

Falsità realistiche

Il tipo di manipolazione raggiunta da questi video è in grado di creare falsità assolutamente realistiche. Si tratta di una tecnologia che arriva dal cinema, divenuta accessibile a chiunque abbia un po' di familiarità con la manipolazione di video digitali.

Opinioni mai espresse ed azioni mai avvenute

La loro pericolosità deriva dal fatto che si tratta dell'ultimo stadio della cosiddetta post-verità. Non solo è possibile creare video attribuendo a chiunque opinioni mai espresse ed azioni mai avvenute ma la stessa esistenza dei deepfakes fornisce a chiunque l'alibi per dubitare di qualsiasi cosa realmente accaduta. Ormai ne fanno uso anche programmi televisivi ma non si può prevenire che vengano condivisi fuori dal loro contesto.

Come contrastare la diffusione di video-bufala

Le nuove linee guide di Facebook si riferiscono a video generati con tecnologie specifiche, colpiscono l'invenzione della realtà non la manipolazione. Twitter invece avviserà gli utenti che i video falsi sono falsi, lasciandoli on-line. Del resto bisogna pensare che la moderazione di un social network di tali dimensioni è costosissima e per certi versi impossibile: ci sono troppi falsi e non abbastanza umani, dovremmo quindi imparare a navigare una realtà pirandelliana in cui tutto può apparire vero al di là del vero. Da questo punto di vista forse l'unica cosa che ha davvero senso è la decisione di Google di mettere on-line oltre 3'000 video falsi ed aggiornare quotidianamente questa collezione.

Dagli anni '90 in avanti la progressiva condivisione del codice dei virus informatici ha consentito di costruire filtri più efficaci; con la condivisione dei modelli da cui i falsi video hanno origine si spera ora di costruire gli strumenti per intercettarli e limitarne la diffusione.

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RG 18.30 del 08.01.20 Come si combattono i video-bufala. Il servizio di Cristiano Valli

RSI Info 08.01.2020, 17:34

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