Chi non accetterà le nuove disposizioni per l'utilizzazione di e-Finance, il portale per eseguire i pagamenti online di Postfinance, dal 12 ottobre non potrà più servirsene. Una questione apparentemente di secondaria importanza, che induce molti clienti ad accettare le novità, senza approfondire i dettagli e legati al servizio, che contengono cavilli di non secondaria importanza.
Lo mette in evidenza oggi, mercoledì, il TagesAnzeiger: chi aderisce alle nuove condizioni dà automaticamente il permesso alla società di analizzare il traffico dei pagamenti. In base a questi dati, il cliente riceverà poi online da terzi offerte personalizzate. Tra queste proposte ci sono quelle visualizzate dai banner pubblicitari che suggeriscono biglietti per concerti o scarpe. Ciò dovrebbe accadere anche sul sito della Posta.
Il portavoce di Postfinance, Marc Andrey, ha spiegato al Radiogiornale della RSI che è possibile evitare questo flusso. Chi non vuole ricevere nulla, deve annunciarlo scrivendo. La maggior parte degli utilizzatori di e-Finance (circa un milione e 600’000 persone) ha accolto le nuove direttive.
Il Radiogiornale/Red. MM