I premi delle casse malati, che precedono le imposte, costituiscono il principale problema finanziario dei nuclei familiari, ciò non di meno, non si è disposti a rinunciare alle prestazioni in ambito sanitario. E' quanto emerge dal sondaggio realizzato per conto dell'associazione delle imprese farmaceutiche Interpharma.
Stando all'inchiesta realizzata in marzo, l'86% delle 1'200 persone interpellate, residenti in tutte le regioni linguistiche della Svizzera, ha un'impressione generale positiva o piuttosto positiva del sistema che governa il settore della salute (dal 2013 il tasso supera sistematicamente il 75%), ma nel contempo solo il 61% del campione ne ritiene buona o molto buona la qualità, 20 punti in meno rispetto a un anno fa.
La maggioranza vorrebbe, in particolare, più responsabilità collettiva, il mantenimento, o l'estensione, del livello attuale del catalogo delle prestazioni e la diminuzione dei prezzi dei farmaci. Per quanto riguarda i premi, il 34% ritiene che costituiscano un fardello eccessivo, ma nessuno sembra disposto a fare esperimenti per diminuire i costi.
ATS/dg