I delegati di Unia hanno deciso sabato a Berna di sostenere la riforma “Previdenza 2020”, approvata dalle Camere durante la sessione primaverile, e di rinunciare quindi al lancio di un referendum.
La proposta accettata dal Parlamento contiene importanti progressi, nonostante la “pillola amara” dell’aumento dell’età di pensionamento delle donne a 65 anni, sottolinea il sindacato in una nota nella quale ricorda che “Per la prima volta da decenni le nuove rendite dell'AVS saranno incrementate: i 70 franchi supplementari al mese corrispondono a un aumento del 3-6%. Inoltre il tetto della rendita per i coniugi passa dal 150 al 155%”.
I delegati hanno colto l’occasione per chiedere all'Unione sindacale svizzera di valutare il lancio di un'iniziativa popolare per “iscrivere nella Costituzione strumenti efficaci per imporre la parità salariale fra donna e uomo”.
ATS/bin
Dal TG20:
RG 18.30 del 18.03.2017 - Il servizio di Manuele Ferrari
RSI Info 18.03.2017, 20:13
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