Il Tribunale federale ha confermato il verdetto della giustizia neocastellana che aveva condannato a 12 mesi di carcere senza la condizionale un conducente reo d'aver lanciato nottetempo la sua auto a quasi 150 chilometri orari lungo una strada con limite a 80.
Ad aggravare la posizione del pirata della strada, altre infrazioni analoghe, tra le quali, due anni prima, un sorpasso azzardato in un centro abitato, con la lancetta sui 76 invece che sui 50.
La totale mancanza di scrupoli dimostrata, già evidenziata dall'istanza precedente, è stata ora riconosciuta anche dalla Corte suprema.
ATS/dg