La piazza finanziaria elvetica, per mantenersi competitiva in futuro e continuare ad attirare investitori stranieri, dovrà adeguarsi agli standard regolatori internazionali e nel contempo promuovere riforme fiscali. Sono queste due delle raccomandazioni di un gruppo di esperti guidato dall'economista Aymo Brunetti, contenute in un rapporto di cui il Consiglio federale ha preso atto oggi (venerdì).
Le norme da rispettare sono aumentate dalla crisi del 2007 e rischiano di penalizzare la Svizzera, benché questa non sia rimasta con le mani in mano, in particolare riguardo la problematica delle banche "too big to fail".
Alla Confederazione viene però anche raccomandato di avviare colloqui esplorativi con l'Unione Europea per un accordo settoriale sui servizi finanziari, per garantire l'accesso ai mercati esteri tenendo conto di vantaggi e svantaggi di un'integrazione economica ancor più spinta e di un adeguamento della legislazione a quella comunitaria. I tempi, tuttavia, si prospettano lunghi.
pon/ATS
RG 18.30 del 05.12.14 - La corrispondenza di Johnny Canonica
RG 18.30 del 05.12.2014 L'intervista di Luca Fasani a Mark Branson, capo della FINMA