I ponti svizzeri sono sicuri perché la manutenzione è regolare ed ognuno di essi viene riesaminato ogni cinque anni, ha assicurato l'Ufficio federale delle strade dopo la tragedia di Genova. La situazione non è però così rosea secondo un rapporto dello stesso USTRA che uscirà in settembre, ma già visto dal Sonntagsblick: 40 manufatti, poco meno dell'1% del totale, risultavano lo scorso anno in condizioni critiche e bisognosi di risanamento nel prossimo biennio.
Ponti, in Svizzera controlli regolari
Telegiornale 15.08.2018, 22:00
Il documento menziona in particolare il viadotto di collegamento tra Fully e Saxon, nel Basso Vallese, una costruzione lunga 260 metri risalente agli anni Settanta e ispezionata nel 2014, dove diversi piloni di sostegno in calcestruzzo presenterebbero danni da corrosione. Il direttore dell'USTRA, Jürg Röthlisberger, tuttavia è rassicurante anche alla luce dei nuovi dati: non ci sono pericoli e se la situazione fosse allarmante si procederebbe a un'immediata chiusura al traffico.
RG 12.30 del 19.08.2018 La rassegna stampa di Mirko Priuli
RSI Info 19.08.2018, 14:52
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Il precedente rapporto, di due anni fa, parlava di una novantina di ponti difettosi o in cattivo stato.
RG 07.00 del 16.08.2018: il servizio di Alessio Veronelli
RSI Info 16.08.2018, 09:53
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Del tema si occupa anche la NZZ am Sonntag, ma dal profilo dei costi: la metà delle 4'500 strutture lungo le nostre autostrade ha più di 35 anni e gli investimenti per la manutenzione (già oggi di centinaia di milioni di franchi l'anno) sono destinati a crescere notevolmente nei prossimi anni. Raddoppieranno o addirittura quadruplicheranno, sostiene il professor Ueli Angst del Politecnico di Zurigo, citato dal domenicale. Pecche sono state riscontrate per esempio nel 14% dei ponti controllati nel 2016.
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