Nel 2023 i furti d’auto in Svizzera sono quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente, con Ginevra il cantone più colpito. Lo rivelano i dati pubblicati dall’Ufficio federale di Statistica: l’aumento è stato del 71,4%.
A venire rubato spesso non è l’intero veicolo, ma alcune sue componenti che fanno molta gola nel mondo dei ricettatori, come i sistemi di “infotainment”. I pezzi ricercati a volte vengono smontati in loco; in altri casi le vetture vengono portate via per essere disassemblate altrove, spesso nel Sud Italia, in particolare in Molise. È aumentato anche il numero di autoveicoli che svaniscono nel nulla senza lasciare tracce.
Volkswagen, Audi, Mercedes e BMW sono tra le case più colpite, grazie alla loro ampia diffusione. Ma in proporzione marchi di lusso come Land Rover, Alfa Romeo e Porsche subiscono ancora più furti rispetto al numero di veicoli assicurati, afferma il vicedirettore di AXA Winterthur Reto Garzoni. Garzoni nota inoltre come i furti tendano a verificarsi al di fuori del normale uso del veicolo, specialmente in occasioni come le vacanze, e invita dunque a fare attenzione durante le festività.
Per ridurre i rischi, Marco Doninelli, capo della sezione ticinese dell’Unione professionale svizzera dell’automobile, enfatizza l’importanza di adottare precauzioni: preferire parcheggi protetti, chiudere bene i finestrini, evitare di lasciare oggetti in vista e valutare l’adozione di sistemi antifurto.