Le aziende energetiche svizzere ancora nel mirino delle critiche. Dopo le rivelazioni sui salari faraonici dei vertici di Axpo, ora arriva l’accusa di essersi arricchiti sulle spalle dei consumatori. I gruppi Axpo e BKW avrebbero infatti intascato 200 milioni di franchi dal 2014 – secondo quanto rivelato dal Sonntagsblick – grazie alla loro partecipazione in Swissgrid.
Le grandi società energetiche Axpo e BKW detengono oltre due terzi delle azioni di Swissgrid, l’azienda nazionale che ha il monopolio sulla gestione della rete elettrica svizzera per la quale preleva delle tasse. Guadagni milionari che in parte vengono reinvestiti, in parte distribuiti agli azionisti sotto forma di dividendi. Stando al domenicale si parla appunto di circa 200 milioni di franchi che dal 2014 sono finiti così nelle casse dei due gruppi.
Swissgrid parla di una logica remunerazione del capitale, ma stando al Sonntagsblick il Consiglio federale non la vede allo stesso modo e intende modificare il metodo di calcolo per impedire guadagni ingiustificati. Con un effetto gradito per i consumatori, che potrebbero vedere diminuire le tariffe per l’utilizzo della rete. Una decisione definitiva però ancora non c’è.
Bonus Axpo stellari, la politica si muove
Per quanto riguarda i bonus invece, dalla politica in molti cantoni proprietari di Axpo sono arrivate nei giorni scorsi richieste di mettere un freno ai salari dei manager, quasi raddoppiati l’anno scorso (oltre un milione e mezzo di franchi per il solo direttore Christophe Brand).
In Argovia è stato il Consiglio di Stato due giorni fa a proporre che sia l’assemblea degli azionisti e non più il consiglio di amministrazione a fissare le remunerazioni. Bonus dovuti anche agli affari d’oro realizzati - questa l’accusa – appunto anche sulle spalle dei consumatori
La rassegna stampa dei domenicali svizzeri
Telegiornale 22.12.2024, 12:30