Bollette elettriche meno care nel 2025 - quasi per tutti gli operatori -. In questi giorni, infatti, le aziende elettriche in Ticino stanno comunicando le tariffe per l’anno prossimo. Il mercato appare più favorevole rispetto agli scorsi anni. L’Azienda multiservizi città di Bellinzona, ad esempio, prevede una leggera diminuzione (meno 3%) della bolletta (circa 20 franchi in meno per una famiglia). Mentre Aziende Industriali di Lugano, AIL, registra il calo più netto, meno 13% (per una famiglia un risparmio di 175 franchi). Giovedì toccherà alla Società elettrica sopracenerina, che dovrebbe comunicare una leggera diminuzione (meno 3%). Solo Mendrisio parla di aumenti, tra il 2 e il 7%.
In ogni caso, bisogna ricordare che le diminuzioni del 2025 non compenseranno gli aumenti degli anni passati. I prezzi, infatti, non sono ancora scesi ai livelli del 2021. Il peggio sembra essere passato, anche se il mercato elettrico è ancora molto sensibile ai conflitti internazionali.
Aumenta invece la tariffa del gas naturale. Per una famiglia 150 franchi in più rispetto all’anno in corso. E la crescita del fotovoltaico, oggi il 7% della produzione svizzera, porta a picchi in estate che superano la richiesta di energia.
La presentazione delle tariffe per il 2025 è un’occasione per la RSI per fare il punto sul mercato dell’elettricità: sempre molto complesso e che negli ultimi anni ha visto i consumatori confrontati con bollette schizzate alle stelle.
Come varierà la fattura per i ticinesi?
Se partiamo dai dati, quelli già pubblicati dalle principali aziende elettiche ticinesi, come varierà la fattura per i ticinesi? Prima di tutto occorre dire che ci riferiamo a un’economia domestica classica, con un consumo di 4’500 kw/h all’anno. E parliamo delle 4 maggiori aziende, ben sapendo, che sul territorio, ci sono realtà più piccole, ma anche competitive. Ricapitolando... AIL (meno 13%), AMB leggera diminuzione (meno 3%), SES leggera diminuzione (meno 3%), AIM aumento fra il 2% e il 7%. Queste le variazioni.
Chi pagherà di più?
C’è poi il costo concreto. Chi pagherà di più? Pagheranno di più le economie domestiche allacciate alla SES, con un costo per kw/h che da nostri calcoli dovrebbe essere di poco inferiore ai 33 centesimi. Chi sarà più favorevole saranno ancora le AMB, anche se, nel paragone 2024-2025, il risparmio maggiore in franchi sarà con AIL (180 franchi).
L’incertezza dei mercati
Anche se un cambiamento che fa ben sperare è avvenuto, è presto per cantare vittoria. Il mercato dell’elettricità vive delle stesse dinamiche dei mercati finanziari. Allo stesso modo, dunque, il fattore più negativo è l’instabilità. E viceversa quello maggiormente positivo è la stabilità. Da tempo, per gli operatori, ci si aggira attorno agli 80.- per MWh (pre-pandemia eravamo a 40). I picchi della crisi, invece, hanno fatto schizzare il costo anche fino a 380.- al MWh.
In atto c’è un cambiamento del Mercato. Parliamo di transizione energetica. Ed è anche la via che ha imboccato AIL, anche con l’obbiettivo di diminuire la CO2. Basta pensare al fotovoltaico. Se nel 2023 rappresentava circa il 5% della produzione sul territorio coperto da AIL, quest’anno siamo attorno all’8%.
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