Manifestazioni in presenza di pubblico, incontri privati fino a 10 persone, attività sportive e culturali in gruppo e riapertura delle terrazze dei ristoranti: sono questi gli allentamenti previsti dal Consiglio federale e messi oggi, venerdì, in consultazione. Allentamenti che potrebbero scattare dal 22 marzo, ma solo se il quadro epidemiologico lo permetterà. A tutt’oggi, si legge infatti in un comunicato diramato in concomitanza con la conferenza stampa che segue la seduta del Governo, non è chiaro come evolverà la pandemia di nuovo coronavirus: i contagi hanno ripreso a crescere (lo stesso succede nei Paesi limitrofi) e numerosi indizi lasciano presupporre l’inizio di una terza ondata. Una decisione definitiva su queste riaperture sarà presa durante la seduta del 19 marzo.
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Ecco nel dettaglio le proposte per la seconda fase di riaperture (la prima era scattata a inizio marzo) che l’Esecutivo ha sottoposto ai cantoni:
Manifestazioni in presenza di pubblico: 150 persone all’aperto, 50 al chiuso. Vigerà inoltre l’obbligo di indossare la mascherina e di stare seduti. Tra uno spettatore e l’altro dovrà inoltre essere mantenuta la distanza di 1,5 metri o lasciato libero un sedile; infine, resteranno vietate le consumazioni e sconsigliati gli intervalli durante gli spettacoli.
Ad altri tipi di manifestazione, come per esempio le visite nei musei o le riunioni di membri di associazioni non potranno partecipare più di 15 persone.
Per gli incontri privati in casa il limite sale da 5 a 10 persone.
Per quanto riguarda le terrazze dei ristoranti, la riapertura sarà accompagnata dall’obbligo di consumare seduti e indossare la mascherina finché non arrivano le consumazioni. Potranno sedere allo stesso tavolo al massimo quattro persone, gli esercenti dovranno registrare i dati dei clienti e tra i tavoli dovrà essere garantita una distanza di 1,5 metri oppure dovranno essere installate pareti divisorie. Le discoteche e i locali da ballo resteranno invece chiusi. Il sostegno finanziario alle strutture della ristorazione continua a essere garantito a prescindere da un’eventuale apertura delle terrazze.
Sport e cultura: attività per adulti di nuovo possibili ma con al massimo 15 persone e sempre indossando la mascherina. Sono tuttavia previste deroghe per attività che non possono essere praticate indossando la mascherina, ad esempio gli allenamenti della resistenza in palestra o il canto in coro. Prima di svolgere queste attività sarà perciò raccomandato di sottoporsi a un test. Continuerà a non essere permesso praticare al chiuso sport con contatto fisico; questi sport possono invece essere praticati all’aria aperta se viene indossata la mascherina. Saranno inoltre vietate le competizioni di qualsiasi disciplina sportiva.
Novità sono inoltre previste sul fronte dell’insegnamento, con il Consiglio federale che propone di rendere nuovamente possibili l’insegnamento in presenza anche al di fuori della scuola dell’obbligo, ma con al massimo 15 persone.
Nella seduta odierna, il Governo ha inoltre approvato definitivamente l’estensione della strategia di test.
RG 18.30 del 12.03.2021 Test e vaccini, le due armi contro il virus: la corrispondenza di Anna Riva
RSI Info 12.03.2021, 19:38
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Dal 15 marzo la Confederazione assumerà i costi dei test rapidi effettuati nelle strutture riconosciute, anche delle persone che non presentano sintomi. Non appena saranno disponibili test fai da te affidabili, ogni persona potrà ritirarne cinque al mese. Alle imprese e alle scuole sarà inoltre consentito effettuare test di gruppo.
Berset: "La situazione non è quella che speravamo"
RSI Info 12.03.2021, 15:59
Berset: "Ci sarà una terza ondata"
“I casi sono in lieve aumento”. Così il consigliere federale Alain Berset ha iniziato la conferenza stampa odierna del Consiglio federale per fare il punto sulla pandemia. “Non siamo dove speravamo di essere”. “E tutti gli scenari sul futuro sono concordi: ci sarà una terza ondata”, ha aggiunto. “Resta da vedere come sarà. E questo dipenderà da chiusure ed allentamenti”. “Ma se saremo molto, molto cauti, possiamo iniziare la seconda fase di allentamenti”. E ancora: “Non vogliamo perdere il controllo della situazione. E nemmeno prolungare la crisi”.
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