Svizzera

"Riciclare metà della plastica entro il 2030"

L'obbiettivo dell'organizzazione mantello Swiss Recycling, che ha presentato una lettera di intenti firmata da 70 organizzazioni

  • 17 agosto 2023, 06:42
  • 15 settembre 2023, 11:54

Radiogiornale delle 7.00 - Il servizio di Laura Dick

RSI Svizzera 17.08.2023, 05:34

  • Keystone
Di: RG/Red.MM

Entro il 2030 oltre la metà degli imballaggi di plastica o cartone per bevande deve essere riciclata. È l'obiettivo che si è fissato Swiss Recycling, organizzazione mantello del riciclaggio in Svizzera. Ieri, mercoledì, sono state gettate le basi per un sistema di raccolta più efficace: una lettera di intenti firmata da 70 organizzazioni impegnate lungo tutta la catena di valore di un prodotto, quindi dalla creazione alla vendita.

Tra queste figurano ad esempio Tetrapak, Emi, Nestlé, Coop o Migros. L'obiettivo è inserire due tipi di prodotti, gli imballaggi di plastica da una parte e i cartoni di bevande dall'altra, in un sistema di riciclo. Una problematica già in discussione nel Parlamento elvetico che Swiss Recycling ha voluto affrontare.

"L'aspetto più importante è il fatto che tutti questi attori si battano per introdurre un sistema armonizzato in tutta la Svizzera", spiega Rahel Ostgen, responsabile dell'economica circolare, ai microfoni della RSI. "E ora sono stati concordati i principi, uno tra questi è il tasso di riciclaggio".

Il 55% della plastica e il 70% dei cartoni delle bevande diventeranno riciclabili entro 2030. Quote in linea anche con gli obiettivi dell'Unione europea. Le plastiche rappresentano un gruppo di materiali estremamente eterogeneo. Le bottiglie in PET - ad esempio - vengono riciclate, ma non è sempre il caso di altri prodotti. Per questo è necessario cambiare le cose.

"Riguardo questa armonizzazione", prosegue Ostgen, "si vuole proprio un sistema omogeneo in tutta la Svizzera. Da qui la volontà - ad esempio - di un unico sacco di raccolta con il quale si possa avere sotto controllo il prezzo. Un prezzo che possa essere comunicato in modo uniforme a tutti i cittadini. I dettagli di questo progetto, però, sono attualmente ancora in fase di discussione".

È importante, aggiunge Rahel Ostgen, che la responsabilità venga ora assunta dall'industria, in modo da poter fare un passo avanti. Certamente fare tutto in 7 anni è un obiettivo ambizioso, conclude, per questo è giusto agire il prima possibile.

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